L’odore del piombo

 

E’ successo!. Il colosso della vendita online di libri, Amazon, ha dato l’annuncio. Non sappiamo se la notizia abbia dei riscontri oggettivi o possa essere soltanto il risultato della politica commerciale voluta dall’azienda ma sta di fatto che per ogni 100 libri di carta venduti on line, 114 vengono scaricati per essere letti su dispositivi portatili quali e-book e naturalmente ipad.

La notizia non ci meraviglia ne ci sconvolge, da tempo pensiamo che si legge e si scrive più utilizzando un monitor e una tastiera che della carta e dell’inchiostro. Gli SMS ne sono stati i precursori, le lettere sono da tempo inviate per e-mail. L’utilità delle nuove tecnologie è fuori di dubbio maggiore degli strumenti tradizionali e tutto quando oggi, soprattutto nel mondo lavorativo, non venga fatto con l’ausilio di un Pc, è di sicuro obsoleto. Le stesse pagine che leggete sono il prodotto di questa innovazione.

Di una cosa però siamo certi: ci mancherà.

L’innovazione, l’efficienza, la praticità che riscontriamo nelle ricerche fatte negli archivi digitali sui testi disponibili sulla rete sono inimmaginabili a confronto di quelli cartacei, ma ci mancherà.

E’ inimmaginabile raggiungere con i mezzi tradizionali la velocità con la quale possiamo trovare le informazioni collegati da un Ipad alla rete, molte volte recandoci in giro per boschi o su spiagge assolate controlliamo le “tacche” di segnale: il nostro cordone ombelicale con il mondo.

La consapevolezza dell’impatto ambientale che ha la produzione della carta, ci angoscia.

La certezza della tossicità dei pigmenti di colore degli inchiostri, il fatto che questi siano cancerogeni ci terrorizza ma ci mancherà.

L’odore del piombo di un libro appena stampato di sicuro ci mancherà.

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